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Come trattare il sotto-scocca della Topolino

Scrivo questo articolo dopo aver ricevuto numerosi messaggi sul da farsi quando ci si appresta a lavorare sui fondi / sotto-scocca della nostra amata Topolino.

In effetti, quando le saldature sono ultimate, ci rimane un ultimo grande passo prima di appoggiare la scocca sul telaio della Topolino: verniciare il sotto-scocca.

“Sotto il vestito niente”

«Che cos’è una modella? Un corpo, un volto, un po’ di trucco, un bel vestito… e sotto il vestito? Sotto il vestito… niente.»

Marco Parma

Cominciamo con il dire che questo articolo cercherà di spiegare il perché e il percome di tanti dubbi sui sotto-scocca della Fiat Topolino. La vettura come la conosciamo, nata nell’ante-guerra, è stata costruita nel tempo con dettagli e particolari alquanto diversi, ma con metodi di costruzione che variano pochissimo tra il primo anno di costruzione e l’ultimo.

Ecco perché, nel caso del fondo-scocca, anche se già nei primi anni 50, esisteva il cosiddetto “anti-rombo”, questo NON era contemplato nella costruzione della vettura.

L’antirombo questo sconosciuto

L’antirombo (o anche detto catramina da molti) nasce con un intento ben preciso: si tratta di una vernice particolarmente densa che si applica alle parti inferiori esterne della scocca allo scopo di attenuare, durante la marcia della vettura, le vibrazioni e quindi i rumori ad esse dovuti.

Dunque l’intento che ne deriva è ben diverso dall’uso che se ne è fatto durante gli anni.

La vernice dell’antirombo è dura al tatto e grezza. I carrozzieri la usavano (e la usano) per proteggere il fondo-scocca e anche il telaio da eventuali impatti di pietre sulle strade onde evitare di esporre il metallo agli agenti esterni e dunque la formazione di ruggine.

Ma è efficace ?

Si, lo era quando si sapeva che le Topolino uscivano di fabbrica con il seguente trattamento:

  • Fondo
  • Vernice (brillante diretto)

Chiaramente, con una configurazione del genere, i proprietari trattavano l’auto con l’antirombo quasi subito per evitare la formazione di ruggine.

Questo vuol dire anche che, le vetture erano color carrozzeria sul fondo scocca. NON erano quindi nere.

Avrete capito, a questo punto, che – almeno dal mio punto di vista – l’antirombo, come lo conosciamo, non è un trattamento che prediligo. Non perché non sia efficace, ma perché altri prodotti possono fare meglio

Il primo passo per un lavoro ben fatto

Il primo passo da compiere per fare in modo di evitarsi un attacco cardiaco ogni qualvolta incontrate un manciata di sassi sulla strada a bordo della vostra Topolino è quello di capire come preparare la lamiera prima del trattamento principale.

Supponiamo che abbiate sabbiato interamente la vostra scocca e abbiate cambiato i fondi principali della vostra auto. Che i fondi siano nuovi o siano i vecchi, buona parte della lamiera sovrapposta o saldata è esposta agli agenti atmosferici.

Che sia zincata o meno (è il caso dei fondi venduti per le riparazioni) – il primo passo è isolare la lamiera.

L’isolamento della lamiera si effettua con una vernice di fondo. Di preferenza 2k (dunque vernice + catalizzatore). Vi consiglio, di orientarvi verso della vernice di fondo EPOXY. Questo tipo di vernice contiene una buona parte resina. Quindi, impedisce la formazione di ruggine visto che la lamiera non sarà mai esposta all’umidità.

Rispettate attentamente le istruzioni d’uso, se usate dei prodotti SprayMax o ColorMatic. Il mix vernice + catalizzatore è essenziale per la preparazione. Dopo un paio di mani di questo prodotto, dovreste dunque arrivare a questo risultato:

Detto questo, bisogna occuparsi delle saldature. O piuttosto di proteggerle ulteriormente usando della colla-giunto. Si tratta di un prodotto simile al silicone, che molti accreditano come “colla-parabrezza”. Chiaramente non è così: ci sono prodotti specifici per effettuare il lavoro correttamente:

Non siate avari di questo prodotto su tutte le saldature interne ed esterne. Sappiate che molte delle saldature originali sulla Topolino, sono del tipo “a punto”, lasciando dunque ampio passaggio degli agenti contaminanti tra strada e abitacolo.

Il risultato dovrebbe apparirvi così:

O nella parte interna:

Vi consiglio di ripassare con un’altra mano di fondo 2k per isolare ulteriormente il tutto

Il trattamento principale

Preparato il nostro fondo-scocca, siamo pronti a passare al piatto principale:

Esistono chiaramente altre marche alternative alla tedesca Petec. Ma vi consiglio di usare le stesse specifiche per diverse ragioni:

  • Aderisce sulle superfici preparate o meno
  • Seccato, è strutturale e forma una massa uniforme e sigillante
  • É elastico e quindi a differenza dell’antirombo non si spacca con il cambiare di temperatura
  • Resiste non soltanto all’acqua o al sale ma anche agli agenti chimici

E soprattutto, è in gran parte formato da caoutchouc /gomma. Caratteristica che lo rende perfetto per evitare gli impatti di pietre e perforazione dello strato protettivo del sotto-scocca.

Ah, ed è riverniciabile !!

Il che vuol dire che, potrete riverniciare il vostro fondo scocca nel colore della carrozzeria, sapendo di proteggere comunque il vostro metallo.

Chiaramente, siamo lontani dall’originalità dell’auto, con queste raccomandazioni: sappiamo, altrettanto chiaramente, che il trattamento originale è completamente fuori luogo se contiamo allungare la vita del fondo scocca della nostra Topolino.

Concludendo, regole per il trattamento:

  • Fosfatante (non 100% necessario se 2k epoxy)
  • Fondo 2k epoxy
  • Sigillante sulle saldature
  • Protezione
  • Fondo
  • Vernice
  • Vernice trasparente
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