Ora che abbiamo visto cosa far rettificare sul nostro monoblocco, ci tocca fare un po’ di valutazioni sugli elementi mobili all’interno del motore. Cominciamo con la valutazione dell’albero motore.
Prima di fare misure, dobbiamo smontarlo dal monobolocco. Ci aiutiamo con un po’ di foto del nostro amico @lampispietro. Se avete gia’ un po’ di esperienza su altri propulsori “moderni” (come me) e’ il caso di essere molto aperti alle novita’, visto che il piccolo motore delle Topolino, e’ piuttosto originale.
Dunque, per cominciare, svitate i cuscinetti di biella ( o bronzine) dall’albero motore, il coperchio del supporto di banco posteriore e il bullone cavo anteriore:

Il coperchio lato volano motore, e’ fissato con 6 bulloni e possiede il proprio paraolio nonche’ un perno di banco completo di bronzina:


Per i cuscinetti di biella dell’albero motore, visto che i dadi sono autoserranti, vi consiglio di usare una pistola pneumatica con utensile da 11. Spanando questi dadi manualmente rischierete probabilmente di danneggiarli. La biella, libera del suo cappello sara’ quindi smontata dall’albero motore.




Fatto questo vi renderete conto, subito, di una semblice cosa: le bielle e i pistoni non si estraggono dalla parte superiore del motore, poiche’ le bielle non passano dalle canne dei cilindri:

Per fare uscire il nostro albero motore siamo quindi costretti a far uscire parzialmente l’insieme biella/pistone dalla parte superiore del monoblocco per liberare completamente l’unita’:

Ricordiamoci che i pistoni hanno un insieme di fasce elastiche quindi, quando sono estratti dalla parte superiore, queste fasce devono essere compresse di nuovo per spingere all’interno l’insieme biella/pistone per l’estrazione. Per la compressione delle fasce elastiche vi consigliamo l’acquisto di questo utensile:

Ovviamente con diametro compatibile con quello dei nostri pistoni < 54 (ricordiamoci che il diametro standard dei pistoni e’ all’incirca 52).
Questo semplice utensile vi permettera’ di stringere le fasce elastiche facilmente, senza compremetterne il funzionamento al montaggio/smontaggio.
Fatto questo, non scordiamoci di smontare il coperchio della distribuzione, catena e il relativo pignone dentato compresso sull’albero motore:

L’albero motore dovrebbe uscire dal coperchio posteriore facilmente. Se siete arrivati a questo punto, ottimo !, avete probabilmente fatto conoscenza con una buona parte dei dettagli “originali” del propulsore della Fiat Topolino. Chiaramente, siamo ben lontani da conoscerli tutti…
Non vi sorprenderete allora, se nello smontare la vostra unita’ rotativa, vi potreste ritrovare di fronte a due specifiche di albero motore. Una molto piu’ comune di questo aspetto:

E una, piu’ rara, con un bypass del condotto dell’olio:

Non vi spaventate, dunque, di questo particolare, assolutamente di origine Fiat. Non si tratta ne’ di una modifica ne’ di una riparazione – anzi costituisce un elemento da preservare.
Osserviamo bene i perni di banco e i perni di biella. Toccandoli, al tatto, capiremo se il nostro albero motore ha gia’ sofferto:

Nella foto superiore, possiamo osservare come, gia’ visulamente, i perni di banco sono abbastanza rovinati dalla rotazione. Ovviamente, dobbiamo valutare se questi solchi hanno definitivamente “cotto” l’albero o c’e’ ancora qualcosa da recuperare. Prendiamo un comparatore e misuriamo in piu’ punti il diametro di ciascun perno. Nel mio caso, facedo diverse misure, il motore presentava queste misure:

Andiamo quindi a leggere le specifiche originali, per vedere se una rettifica potra’ far girare ancora questa unita’:

Con una misura minima di 42.78 sul mio albero e una misura originale di 44.975 – 45.000 (sui perni di biella) – e dopo diverse riflessioni, ho deciso di mettere una pietra tombale sul mio albero motore. Per compensare questa differenza sarebbe stato necessario muoversi su dei cuscinetti di biella (barenabili) da adattare. E in ogni caso, la rettifica avrebbe ulteriormente “mangiato” l’albero motore originale.
Detto questo, si puo’ ripartire su un albero motore gia’ usato: usato “il giusto”, anche se ossidato, con le misure ancora relativamente vicine ai famosi 44.975-45 originali:

Passando alla rettifica dell’albero, potremo quindi ottenere un’unita’ completamente funzionante.

Un dettaglio importante da verificare sul vostro albero motore e’ poi la “bronzina” di tenuta dalla parte del volano motore. @lampispietro, ha potuto verificare in prima persona i “danni” della non sostituzione di questo piccolo dettaglio:

Come potete vedere il dettaglio in ottone e’ stato filettato per l’estrazione. Questo piccolo giunto/boccola alloggia l’asse di entrata del cambio (per capirci bene, quello del reggispinta). Se non cambiato (o la sua tenuta non e’ stata verificata), in genere si va incontro a perdite di olio tra motore e cambio.

Da non trascurare anche la presenza, di una sorta di gabbietta e protezione antipolvere su alcuni esemplari – probabilmente per evitare che la polvere del disco della frizione si possa infiltrare:

Ora che questi dettagli sono stati presi in considerazione, possiamo quindi affidarci al nostro rettificatore di fiducia comunicandogli dove intervenire. Ovviamente, l’operazione di rettifica deve essere effettuata con gli altri elementi in movimento del motore:
- Bronzine di biella barenabili (Cuscinetti)
- Bronzine di banco
- Boccole del piede di biella




Ovviamente, facendo un’analisi di questi elementi di usura, si puo’ anche scegliere di non sostituirli. Nel mio caso, non mi sono posto queste domande, preferendo sostituire il tutto.

Un dettaglio da non scordare al rimontaggio delle bielle, e’ il loro verso di assemblaggio. Nel mio caso avevo marcato il loro orientamento con un pennarello accorgendomi, successivamente, del loro verso di funzionamento. Sulla Topolino, le bielle “si guardano” tra di loro a due a due, come si evince dallo spaccato del motore:

Questo dettaglio non e’ documentato nel manuale delle riparazioni (a quanto ne so) – e impedisce il corretto assemblaggio del monoblocco se non rispettato.