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Restaurare il proprio monoblocco – (Parte 3)

Continuiamo la nostra serie di post sul restauro del nostro monoblocco. Volevo dedicare questa parte a ulteriori osservazioni da fare sul monoblocco da restaurare – prima di portarlo in rettifica.

Ricordiamo che il vostro rettificatore, pur essendo un valido professionista, ha a che fare con diversi monoblocchi (talvolta molto piu’ moderni di quelli Topolino) e, probabilmente, non conosce alcuni accorgimenti specifici alla vostra auto… salvo se non siete voi ad informarlo.

@ignazionuzzachigmailcom mi ha fatto notare dunque un paio di accorgimenti che torneranno utili a chi sta restaurando il proprio monoblocco.

Il prigioniero cavo

Un particolare che non deve essere omesso e’ il prigioniero centrale lato filtro dell’olio:

Intanto, se non lo avete capito, e’ buona norma cambiare i prigionieri alla rettifica del monoblocco. Cambiarli significa, in alcuni casi, romperli e dover rifare la filettatura nel monoblocco. Se questo succede – e succede con il vostro prigioniero centrale cavo, dovete assolutamente chiedere al vostro rettificatore di rimontare quest’ultimo assicurandosi che il passaggio dell’olio non sia ostruito.

Questo prigioniero e’ infatti quello che fa arrivare l’olio alla testata e ai bilanceri di quest’ultima.

In egual misura, se avete letto il nostro post sugli olii, in funzione dell’olio usato questo passaggio puo’ essere ostruito (calamina, impurita’ e quant’altro…). Che sia al cambio dell’olio o dopo la rettifica, controllarlo vi fara’ dormire notti piu’ tranquille.

La cosa e’ piuttosto semplice: basta smonare il ponticello tra i bilanceri, inserire un tubo di sezione corretta e soffiarci all’interno:

Se l’aria passa.. tutto in ordine. Se non passa, beh, effettivamente qualcosa non va: ritorno dal rettificatore per capire come quel prigioniero e’ stato montato e perche’ il passaggio e’ ostruito.

Il monoblocco sa di tapp(i)

Per evitare brutte sorprese alla rimessa in moto del vostro piccolo propulsore – e’ bene essere sicuri della sua tenuta all’acqua. @ignazionuzzachigmailcom, come vedete nelle foto qui di seguito ha effettuato delle prove di tenuta con il motore gia’ in situ. Riempire il vostro monoblocco di acqua vi permette di capire se la tenuta c’e’:

Questa prova e’ stata fatta per un motivo ben preciso: la presenza di olio nell’acqua e’ molto spesso imputabile a una cattiva tenuta della testata. Ma in questo caso, potete osservare che la testata non e’ montata – poiche’ il monoblocco non sembrava essere ermetico. Ebbene, ci sono buone possibilita’ che questo sia dovuto all’ossidazione dei “tappi” di tenuta all’interno del monoblocco:

Cortesia @ignazionuzzachigmailcom

Questi tappi, spesso, marciscono con il tempo. Il consiglio e’ di chiederne la sostituzione con dei nuovi da parte del vostro rettificatore:

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